fisioterapista posture corrette

Sempre più evidenze scientifiche ribadiscono l’importanza di affiancare l’educazione terapeutica del paziente alle strategie utilizzate nel percorso riabilitativo.

Ma cosa s’intende per “educazione terapeutica”?

L’educazione terapeutica del paziente si definisce, secondo la Haute Autorité de Santé, come «un processo continuo, integrato nelle cure e centrato sul paziente. Essa comprende delle attività organizzate di sensibilizzazione, di informazione, di insegnamento e di accompagnamento psicosociale a proposito della malattia, del trattamento prescritto, delle cure, del ricovero in ospedale e in altri istituti di cura interessati e dei comportamenti di salute e di malattia del paziente. Essa mira ad aiutare il paziente e le persone vicine a comprendere la malattia e il trattamento, a collaborare con i sanitari, a vivere il più sanamente possibile e a mantenere o migliorare la qualità di vita. L’educazione dovrebbe rendere il paziente capace di acquisire e di mantenere le risorse necessarie per gestire in modo ottimale la sua vita con la sua malattia».

L’educazione terapeutica implica quindi una presa in carico globale del paziente da parte del fisioterapista, che permetta di agire non solo sugli aspetti biologici del recupero ma anche su quelli psico-sociali, attraverso strategie condivise.

Tali strategie possono comprendere la semplice informazione riguardo le posture corrette da mantenere e di quelle da evitare, la spiegazione attraverso metafore dei meccanismi del dolore, la sensibilizzazione alla prevenzione attraverso uno stile di vita adeguato e una corretta attività fisica.

Compito fondamentale del professionista è quello di elaborare le strategie educative più utili per ciascun paziente, adattandole alle richieste funzionali e alle capacità cognitive e culturali della persona.